Carpe Diem
Forse Orazio non avrebbe mai pensato di leggere la sua famosa locuzione sull’anilla di un sigaro parejos.
Venezia, trovare se stessi, un giorno, così.
Scivola un viaggio che sa dove porta. Il treno confonde i contorni del lago velato di nebbia. Lago silenzioso, il sole ancora non ha fatto
Carmen e la camelia
La melodia del mare ci ha fatto incontrare, nel momento in cui l’orizzonte dell’acqua assume i bagliori del sole che sorge.
In una parola: p e r c h è
Si allunga a cercare un appiglio, trova fiducia, arrotondandosi come grembo di donna che dona la vita.
La povertà
E’ un sobbalzo. Una frase masticata dall’incertezza di farla uscire, arrotolata dal fiato che fatica a bagnare la lingua. Esce, da una bocca arsa di
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La laguna veneta: Pellestrina
Pellestrina vista da me: immagini e parole. A voi manca solo l’emozione di andarci. Buon viaggio!