La Via Crucis Bianca di Lucio Fontana
Written by paola on febbraio 11, 2022
Uno spazio d’arte
Via Crucis Bianca – Lucio Fontana 1955
Museo diocesano Carlo Maria Martini – Milano
Scegliere a quali opere dare la precedenza, dopo aver visitato un museo, non è facile.
Il Museo diocesano Carlo Maria Martini di Milano è disposto su tre piani.
L’ipogeo conserva arredi liturgici di inestimabile bellezza. Il primo piano è ricco di opere, dipinti, sculture e disegni che compongono la Collezione Odescalchi, Visconti, Pozzobonelli, Monti, Sozzani, Schubert, Crespi, Marcenaro. Servono tempo e attenzione.
Sono circa mille opere, comprese tra il II ed il XXI secolo, giunte come lasciti, depositi o donazioni.
Là dove ìmpera stupore e luce è la Via Crucis Bianca, realizzata da Lucio Fontana, in collaborazione con l’architetto Marco Zanuso, nel 1955 e conservata nel museo dal 2011.
Il bianco domina, leggeri tocchi cromatici enfatizzano le figure, le incisioni sulla superficie preannunciano i tagli del famoso ciclo di Fontana Concetti Spaziali. Attese, 1957. (Concetti spaziali, i buchi. Attese, i tagli)
Ciò che colpisce è la semplicità della profonda conoscenza di forma e spazio.
A ciascuno il piacere di trovare il tempo di ammirare, fotografare e fare propria questa piega dell’arte.
Lucio Fontana (1899, Rosario, Argentina- 7 settembre 1968, Varese)
Dal web
Risale al 1951 il Manifesto tecnico dello spazialismo: qui l’artista definisce con estrema precisione i suoi propositi. “Concepiamo l’arte come una somma di elementi fisici, colore, suono, movimento, tempo, spazio, concependo un’unità fisico-psichica, colore l’elemento dello spazio, suono l’elemento del tempo, e il movimento che si sviluppa nel tempo e nello spazio. Sono le forme fondamentali dell’arte nuova che contiene le quattro dimensioni dell’esistenza. Questi sarebbero i concetti teorici dell’arte spaziale”.
E ancora
Lui diceva: “Il taglio aperto ci proietta dinnanzi a una nuova dimensione, in attesa che succeda qualcosa di nuovo: è come se al di là della tela ci sia qualcosa che si espande nello spazio, e che aspetta soltanto che lo cogliamo “.
Museo diocesano Carlo Maria Martini
P.zza Sant’Eustorgio, 3 – Milano
Martedì – Domenica, ore 10 – 18
Tel. 02/89420019