Caterina

La passione di una autodidatta

Lei si chiama Caterina.
Questo mio ritratto è il regalo che la sua mamma ha desiderato farle per Natale.

Giorni fa una mia amica mi telefona per darmi un consiglio: fare un corso di disegno in bianco e nero.

“Esistono tecniche precise per disegnare bene – mi spiega – devi imparare come e quando usare un certo tipo di matita piuttosto che un’altra, sapere come si tengono in mano e come si sfumano. Dovresti comprarti una lavagnetta luminosa e poi un’altra cosa, e poi un’altra ancora.”

Ascoltavo in silenzio, mentre la mia mente iniziava a dividere i pensieri. Guardavo delle foto di ritratti in bianco e nero che, nel frattempo, lei mi stava mandando sul cellulare.

Una precisione assoluta, una verità dipinta persino troppo vera.

Occhi che piangevano davvero, ciglia che sembravano tatuate, capelli da perfetta messa in piega.

La passione per la pittura ha bussato alla porta del mio cuore, chiedendomi che fine avrebbe fatto.
Viaggia da sempre insieme ad un sostantivo che è sia maschile che femminile: autodidatta.
Il pensiero dell’amica nasce da un’anima che mi vuole bene e la ringrazio.

Mi è rimasto un dubbio, pur conscia che non si smette mai di imparare, se si vuole.
Questa nuova esperienza scolastica potrebbe intaccare quell’aria fresca, quella libertà che passione e istinto autodidatta mi fanno percepire?
Per ora mi tengo vicina la passione e ciò che muove.

Magari con il prossimo anno.

A Natale 2021 Caterina è stata contenta.

“Caterina”
40×50 Matita e carboncino su tela
Anno 2021

Caterina