La Solitudine
Written by paola on agosto 03, 2018
La solitudine non è facile da vivere. Banale.
Meno banale quando solitudine è stare in mezzo agli altri.
E’ Viverla tra schiamazzi, parole, alterchi, amori, innamoramenti, delusioni, vittorie, buon cibo, sete.
Il distacco intellettuale e mentale diventa una corsa contro il tempo. Contro il rischio di farsi fagocitare dalle solitudini altrui, travestite da bisogni indecisi di condividere.
Riuscire a captare i segnali di inquietudine, celati dietro un’ esplosione esagerata di modi di porsi, aiuta a perimetrare le proprie ed altrui consistenze.
Questo è possibile se non vengono perse di vista le poche o tante certezze costruite e raggiunte con impegno e fatica.
Spesso, ad esempio, viene occupata la mente da ospiti inattesi, da sproloqui, da ricchezze placcate o da placcare, da mete raggiunte grazie ad esempi o a nomi di altri.
Detriti che svallano da montagne senza radici di alberi secolari che le tengano strette e sicure. Trovarsi sotto, non a fianco, ad un tale smottamento senza semi da far crescere, senza germogli da far rivivere, toglie aria, fiato, sicurezza, amore di sè.
Allora è lí, in quel preciso istante, che la Solitudine deve diventare Padrona del confronto, se confronto mai fosse. Meglio dire padrona del proprio io, della propria Misura, del proprio Vissuto.
La Solitudine si prende cura della personalità. La Solitudine separa,divide,scolla,disgiunge, e rimuove l’inutile.
Questa Solitudine apre alla Vita, con l’umiltà e la tenacia di chi sa i propri margini.